Gio. Gen 9th, 2025

ROMA – Anche se due terzi degli italiani sono preoccupati per l’utilizzo illecito di dati personali e la diffusione di fake news e di contenuti manipolati, cresce l’attenzione verso l’intelligenza artificiale generativa e il suo potenziale. Il grado di apertura verso questa tecnologia si muove di pari passo con la sua conoscenza. Chi ha già utilizzato qualche strumento di intelligenza artificiale generativa si dimostra decisamente più ottimista riguardo al suo potenziale: il 72% ritiene che possa migliorare prodotti e servizi aziendali, il 68% vede un miglioramento nelle esperienze lavorative e il 62% crede che possa avere un impatto positivo sulla società. I margini di crescita sono ancora ampi visto che un italiano su tre (32%, rispetto alla media europea del 29%) afferma di non conoscere alcuno strumento dell’Ia. Questa percentuale scende drasticamente tra i giovani, soprattutto sotto i 25 anni (4%) e tra gli under 35 (15%), evidenziando un netto divario generazionale in termini di conoscenza. In più, tra coloro che hanno utilizzato una soluzione di intelligenza artificiale generativa, quasi la metà (il 47%) lo ha fatto solo per attività personali mentre uno su cinque lo ha fatto solo per attività lavorative. Sono queste le evidenze principali che emergono dal report della Deloitte “Trust in the era of generative Ai”, con un focus dedicato anche all’Italia.“Nel lungo periodo- dichiara Lorenzo Cerulli, responsabile per l’intelligenza artificiale generativa del dipartimento Central Mediterranean della Deloitte- le capacità dell’intelligenza artificiale generativa consentiranno di trasformare intere aree di business e apportare significativi miglioramenti nella vita dei cittadini, non solo dal punto di vista lavorativo”. Per Cerulli, “l’opportunità e la sfida principale, soprattutto per le imprese, è quella di comprendere e massimizzare il valore di questa tecnologia rivoluzionaria, governandola secondo gli obiettivi da raggiungere e mitigando i rischi che possono presentarsi. Una sfida che senza dubbio avrà importanti ricadute in futuro sull’intera società e a vincerla saranno coloro in grado di sfruttare il vantaggio competitivo generato dall’intelligenza artificiale”. Chi ha utilizzato soluzioni di intelligenza artificiale generativa è più ottimista riguardo al suo impatto rispetto a chi non l’ha mai usata, sottolineando come il grado di apertura sia fortemente influenzato dalla dimestichezza con questa tecnologia. Il 72% degli utilizzatori ritiene che l’intelligenza artificiale generativa possa migliorare prodotti e servizi aziendali, contro il 62% dei non-utilizzatori. In