Dom. Dic 22nd, 2024

In seguito ai processi di digitalizzazione, le aziende hanno convertito una grande quantità di informazioni in dati digitali. Questi dati, però, sono spesso di tipo diverso, come file di testo, immagini, blue print, file di progetti, e sono salvati in modo non organizzato, disgregati su diversi storage la cui consultazione si traduce spesso in un consumo di tempo importante. Con gli strumenti oggi a disposizione è possibile creare un’infrastruttura informatica che aggreghi i dati e li renda ricercabili da un agente AI tramite il noto metodo di un prompt, per massimizzare l’efficacia e la velocità della ricerca.Realizzare una moderna applicazione SAAS solitamente implica lo sviluppo almeno di due componenti: un’interfaccia e un layer back end che gestisca le operazioni CRUD sui dati. Per lo sviluppo di un agente AI, invece, l’equivalente di questo stack è significativamente più complesso.  Alla base dello stack abbiamo la registrazione alle API del LLM su cui ci si intende appoggiare. Per il nostro motore di ricerca basato su AI, infatti, si andrà a utilizzare un LLM (Large Language Model) già esistente, in modo da poter ereditare tutte le conoscenze che il modello già possiede in fatto di cultura generale, linguaggio, interazione con gli utenti: ci si potrà così concentrarci solo nel doverlo istruire sulla parte relativa ai dati aziendali. Una volta eseguita la registrazione alle API, bisognerà creare un modello personalizzato, che verrà istruito con i dati della propria azienda ma sarà in grado di impiegare le funzionalità del modello padre tramite le API. A questo punto, ci si potrà dedicare alla parte di UI/UX, dove andremo a creare l’interfaccia del prompt per effettuare le ricerche sul modello.  Tutti i Large Language Model esistenti, come Chat GPT, Claude o Gemini, mettono a disposizione delle API (interfacce di programmazione) invocabili in procedure personalizzate. Per utilizzare queste API occorre sottoscrivere un abbonamento, per ricevere il token di autenticazione che consentirà di accedere alle funzionalità necessarie.A seconda del LLM scelto, le API potranno essere fruibili per mezzo di chiamate REST a degli endpoint, oppure con delle librerie Python installabili nel proprio ambiente di sviluppo. Alcuni fornitori mettono anche a disposizione framework in cloud, già interfacciati con le librerie necessarie, da cui è possibile eventualmente anche noleggiare le GPU necessarie al training del modello.Scegliere il LLM con cui interfacciare il proprio agente richiede la valutazione di alcuni fattori chiave.  Il primo è sicuramente il costo. Le differenze di pricing possono essere significative non solo tra i diversi LLM, ma anche tra diverse versioni di uno stesso modello. Scegliere di utilizzare l’ultima versione di un LLM, aggiornata e performante, può costare di più che accontentarsi di una versione legacy, che però potrebbe rivelarsi sufficiente per le nostre esigenze   

Update

Title: “Preserving the Everglades: The Miccosukee Tribe’s Battle Against Climate Change” The Miccosukee Tribe, a Native American community residing in the Florida Everglades, has been at the forefront of the fight to protect this unique ecosystem from the impacts of climate change. With rising sea levels, increased frequency of extreme weather events, and other environmental challenges, the Everglades face an uncertain future. However, the Miccosukee Tribe has taken a proactive approach, implementing sustainable practices and advocating for policies that prioritize the preservation of this vital ecosystem. One of the key strategies employed by the Miccosukee Tribe is the restoration of the natural flow of water in the Everglades. This involves removing man-made structures and redirecting water to its original path, which not only helps to mitigate the effects of climate change but also restores the delicate balance of the ecosystem. Additionally, the tribe has implemented sustainable farming practices, such as using traditional methods and native plants, to reduce the impact of agriculture on the environment. The Miccosukee Tribe has also been actively involved in advocating for policies that address the root causes of climate change. They have partnered with other organizations and government agencies to raise awareness and push for legislation that promotes renewable energy and reduces carbon emissions. Through their efforts, the tribe has been able to influence decision-making processes and ensure that the Everglades remain a top priority in the face of climate change. Despite facing numerous challenges, the Miccosukee Tribe remains resilient and determined in their fight to protect the Everglades. Their efforts not only benefit their own community but also have a positive impact on the entire region. By preserving this unique ecosystem, the tribe is not only safeguarding their cultural heritage but also ensuring a sustainable future for generations to come. In conclusion, the Miccosukee Tribe’s fight to protect the Everglades in the face of climate change serves as a powerful example of the importance of preserving our natural resources. Through their actions, they have shown that with determination and collaboration, it is possible to mitigate the effects of climate change and safeguard our planet for future generations. Let us all join hands in this crucial battle to